Sei mesi di grande lavoro per il progetto “Olevano sul Tusciano: Destinazione turistica! Quale percorso?”
A sei mesi dall’inizio del progetto “Olevano sul Tusciano: Destinazione turistica! Quale percorso?”, sono state tante le iniziative messe in campo per creare un’offerta turistica attrattiva che possa coinvolgere i vari attori presenti sul territorio olevanese. Un progetto nato da un’idea della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia e da Banca Campania Centro e donato al comune di Olevano sul Tusciano.
Sotto la guida del professore Rosario D’Acunto, esperto in Offerta Turistica incaricato dalla Fondazione di creare un’offerta turistica integrata, le strutture ricettive e gli esercenti olevanesi hanno cominciato a collaborare, acquisendo la consapevolezza che il successo di una destinazione turistica dipende da vari fattori tra cui la capacità della comunità ospitante ad esprimersi con “linguaggi ospitali” e dalle alternative che la destinazione sa offrire alla routine quotidiana e alle mete non più attrattive. Linguaggi ospitali che narrano storie e vicende popolari che appartengono ad una tradizione popolare dimenticata e ripresa proprio nel periodo natalizio attraverso due manifestazioni.
Si è partiti con “I cunti di Marialonga”, una rappresentazione scenica dei racconti della paura che i nostri nonni ascoltavano davanti al camino nelle notti di inverno. L’evento, organizzato dall’associazione “Monaco Bernardo”, al casale Monticelli e nella notte del primo novembre, è stato il primo momento di un percorso di valorizzazione delle tradizioni olevanesi che coinvolgerà il Comune nel prossimo anno. Il cinque gennaio, invece, sempre al casale è stato organizzato “A’ faccia ‘e crapa”, una rappresentazione teatrale itinerante di un racconto tratto da “Lo cunto de li cunti” di Gianbattista Basile. Anche questa manifestazione è nata dall’impegno dell’associazione “Monaco Bernardo”. Due momenti culturali che rientrano nel più ampio progetto voluto dalla Fondazione. Un progetto che spinge verso un concetto nuovo e innovativo di “ospitalità” intesa come un ventaglio diverse di esperienze da proporre ai turisti.
Un’ospitalità che diventerà pratica attraverso dei tour tra le varie eccellenze del luogo e dei percorsi degustativi che permetteranno ai turisti di conoscere le tipicità olevanesi. Una conoscenza possibile grazie alla creazione dell’ufficio IAT (Informazioni e Accoglienza Turistica) e alla messa in rete dell’app Visit Olevano, presentata ufficialmente a metà dicembre in un incontro a cui hanno partecipato il sindaco di Olevano Michele Volzone, il responsabile della filiale di Olevano di Banca Campania Centro Gerardo Toro, il Consigliere Regionale Enzo Maraio e i consiglieri comunali Davide Zecca e Giovani Molinaro. Sono stati inoltre avviati dei contatti con la Comunità Montana per valorizzare i suggestivi percorsi naturalistici e siti archeologici di cui è ricca Olevano. Percorsi che collegano i luoghi storici del comune quali il Castello, la Grotta e la Cella di San Vincenzo.
Tutte queste iniziative confermano l’operosità degli attori presenti sul territorio olevanese e la bontà del progetto di valorizzazione dell’Offerta Turistica. Un progetto che vede la costante vicinanza della Fondazione Cassa Rurale, impegnata fin dalla sua nascita in attività che diano impulso sociale, culturale e turistico ai nostri territori.